CITAZIONE (ZetaElle @ 2/10/2011, 21:05)
17/11/2011
Allora: non si sa se è finita o se hai ancora in serbo sorprese per Ashley & co. La parola fine non l'hai ancora messa e la cosa lascia ben sperare
Ad ogni modo approfitto per lasciare un commento generale, che potrei copincollare anche nei topic di altre ff. Diciamo che si tratta del commento che ho sempre voluto mettere nero su bianco, ma che non sono mai riuscita a esprimere a parole. Arrivo adesso perché oggi ho avuto un'illuminazione... occhèi, non proprio folgorante, ho avuto un aiutino. Insomma, sono stata a una conferenza e, fra le altre cose, il relatore ha parlato delle Lezioni americane di Calvino e lì, proprio mentre la palpebra pendula stava per avere la meglio... ZAC! Illuminazione! Sono riuscita a ordinare un po' il casino che ho in testa e a mettere nero su bianco un commento un po' meno confuso e con una parvenza di logica e coerenza sulla tua scrittura.
Oh, non voglio fare la sborona intellettuale tirando in ballo Calvino eh, ma il commento segue le sue 5 (6) lezioni, che mica spaccio per farina del mio sacco!
oltretutto temo che se cercassi di commentare senza seguire passo passo i suoi punti, finirei per postare il solito commento incasinato e inconcludente. Mi attengo ai consigli per il nuovo millennio di C, così magari il tutto è un po' più comprensibile. Si spera.
Ma vengo al dunque. Oggi il tizio spiegava le proposte di Calvino e man mano che elencava i punti mi sono ritrovata ad ascoltare quello che vedo io quando ti leggo (quindi vale sì per le FF, ma non solo):
1. Leggerezza: da non confondere con la superficialità (un altro mondo proprio!). Questo te l'ho detto a più riprese: il tuo stile mi piace perché è pulito, senza fronzoli inutili. Avere una buona padronanza della lingua non significa infarcire il testo di paroloni o con una struttura sintattica complessa (non farò nomi, ma preferisco mille volte il tuo stile a quello di Scarpette - pesaaaaaante!).
2. Immediatezza: stilisticamente vai dritta al dunque con una facilità disarmante. Non hai bisogno di perderti in chiacchiere per esprimere una cosa. Semplice + conciso = efficace
3. Esattezza: il punto precedente ti permette a colpo sicuro di portare a spasso il lettore come ti pare, confondendo le piste o anche no.
4. Visibilità: secondo alcuni studi - ci ha raccontato il relatore - perdiamo sempre più la capacità di pensare per immagini. Beh guarda, sarà soggettivo, ma ricordo benissimo che quando ho letto Sotto protezione e Ricordi (per citarne 2) avevo alcune scene davanti agli occhi e quando ci penso quelle immagini sono ancora lì, intatte come le hai descritte, tipo quando il pazzo osserva la casa sotto la pioggia o l'ammiraglio si fa la scarpinata su per la montagna o i dialoghi tra degli attempati Harm e Sara o... gli esempi sono tanti. Come sai la mia memoria spesso lascia a desiderare e se queste cose me le vedo ancora lì dopo più di 1 anno significa che hai davvero saputo rendere bene l'idea.
5. Molteplicità: non ho ben chiaro cosa intendesse con questa cosa, ma nel tuo caso io l'associo al saper intrecciare episodi reali e rabb-itiani. Oltretutto spesso le trame sono complesse, attacchi la bestia da più fronti e alla fine combacia sempre tutto alla perfezione. Non credo che sia una cosa su cui fai schemi a parte, ma penso che spesso ti vengano di getto perché nella tua testa è tutto perfettamente chiaro. Personalmente trovo che dai il meglio quando sguinzagli la tua fantasia, mentre quando scrivi di scene riprese dal telefilm in qualche modo secondo me ti si legge un po' imbrigliata. Non so se mi spiego (probabilmente no, ma poco male).
6. Consistenza: una delle cose che mi piace di più. La coerenza rispetto agli originali. Cioè è tutto plausibile. Non mi è mai capitato di pensare [questo personaggio] non farebbe/direbbe mai così. Reinventi i personaggi senza reinventarli (e qui, avrai capito, finisce Calvino e riprende il sopravvento il casino made in Z). Riesci a cogliere l'essenziale dei protagonisti e ne fai quel che ti pare senza snaturarli. Da una battuta o una descrizione alla cieca si riconosce subito di chi parli... a meno che l'ambiguità non sia voluta per far scervellare i tuoi lettori
Ecco, direi che questo è quello che si avvicina di più a quello che penso quando ti leggo. Non sono un guru, ma
fossi in te sarei giustamente fiera. Non sono una lettrice accanita di ff, è vero, ma - con tutto il rispetto - di solito se la trama è buona, la scrittura lascia a desiderare oppure i personaggi degli originali hanno solo nome e fattezze. Oh, opinione da prendere con la dovuta cautela eh, so che sto parlando di FF e non di candidati al prossimo Campiello. Però scrivere non è una cosa che si impara: o lo sai fare oppure no. Si può allenare, ma se il potenziale non c'è... ciao pepp! Tu lo sai fare. E pure bene. Sei forte!
Porcapaletta va' che papiro
Per concludere: non sono un'esperta e manco un'intellettuale, ma con la lingua scritta ci lavoro tutti i giorni, quindi nel mio personalissimo giudizio qualcosa di oggettivamente corretto e sensato c'è
Questa cosa non è una sviolinata in condizionata eh! Ci sono FF che mi sono piaciute e altre un po' meno, ma in generale vale quello che ho scritto. Sai che i complimenti gratuiti io non ce li ho in stock.
Relativizza pure un poco, ma al punto numero 8 non ci pensare neanche per un secondo, capito?
Alright, finito!
Bye!