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Visita guidata, White collar e Criminal Minds

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rabb-it
view post Posted on 6/2/2011, 14:33 by: rabb-it




Avvertenza: questa parte è ricca di spoiler sulla seconda serie di WC, non leggetela se non volete rovinarvi la visione degli episodi quando arriveranno doppiati.
Posto oggi perché... settimana prossima sarò altrove impegnata e non mi pareva giusto farvi aspettare troppo.
E poi dite che sono cattiva... ;)
Buona lettura.



Era sotto esame e lo sapeva.
Niente di strano, era abituato ad esserlo.
Per molti, se non per tutti, lui era solo un delinquente che per non stare dietro le sbarre aveva accettato un patto con un agente.
Certo con Peter e la squadra aveva creato un buon rapporto, a volte si fidavano di lui, ma rimanevano all’erta. Erano le regole del gioco.
Mozzie avrebbe avuto una massima adatta allo scopo.
Lui in quel momento no.
Quando sullo schermo era apparsa l’auto di Peter per un attimo aveva rivisto il rapimento.
Peter lo aveva avvisato che non doveva andare in ufficio, ma ad un indirizzo sulla 23esima strada.
Vi si era diretto, ed aveva visto l’agente fuori dalla sua auto che guardava l’orologio impaziente.
Aspettava lui, era in ritardo.
Neal stava aspettando di attraversare la strada quando due persone avevano afferrato Peter alle spalle, gli avevano messo in testa un cappuccio nero e lo avevano spinto dentro la macchina, per poi sparire velocemente ingoiati dal traffico di New York.
Aveva chiamato immediatamente la squadra, i soccorsi.
Niente l’auto era scomparsa, trovata due giorni dopo nella baia.
Nessuna traccia di Peter.
Sparito nel nulla come l’uomo a cui lui e Neal stavano dando la caccia.
E l’idea che le due cose fossero collegate era ben più di un ipotesi, dovevano aver scoperto qualcosa che aveva messo l’uomo in allarme.
Si erano avvicinati troppo senza saperlo.
E questo si era premurato di rendere inoffensivo Neal levando di mezzo l’unica persona che aveva abbastanza fiducia in lui da andargli dietro quando se ne usciva con qualche trovata.
Ascoltò la lista di nomi che già conosceva a menadito, le ultime ricerche effettuate, le ultime tracce.
Mancavano quelle parti che conosceva solo Peter.
Era stato da lui qualche settimana prima.
Voleva i dettagli di una storia, in cui aveva capito era coinvolto.
Non ne voleva parlare, certi dettagli erano reati per cui poteva ancora venire processato.
Peter sapeva che la maggior parte delle cose di cui era solo sospettato le aveva fatte sul serio, ma tra di loro c’era la regola del: si dice, non hai prove.
Ora gli stava chiedendo di rilasciare una confessione.
E gli aveva proposto un patto.
“Tu mi dai i dettagli, in modo che noi si possa prendere quella persona, e io dimenticherò di averli saputi da te, immunità totale, almeno per quello che mi dirai stasera.”
“Immunità totale?”
“Hai ucciso qualcuno?”
“No!”
“Ok, allora totale immunità. Racconta.”
E lo aveva fatto.
Si fidava di Peter, sapeva che avrebbe mantenuto la parola.
Anche con Sara.
Sara Ellis, recuperava beni di lusso per una compagnia di assicurazioni.
Era stata al suo processo anni prima.
Aveva aiutato a farlo condannare, come Peter del resto, ma voleva ancora qualcosa da lui.
La verità su un dipinto di Raffello che si diceva aveva rubato lui.
Era vero. Era stato lui. E faceva parte della storia raccontata a Peter, i sospetti ora erano certezze.
Ma non aveva proprio voglia che Sara lo scoprisse, non adesso che aveva smesso di registrare le loro conversazioni, sperava sempre di coglierlo in castagna le prime volte che avevano lavorato insieme.
Sbattè le palpebre, Sara non c’entrava in quel momento.
Doveva capire come spiegare le cose dette a Peter senza metterlo in cattiva luce con i colleghi e possibilmente senza finire di nuovo in prigione.
Cosa poteva aver detto Peter a Diana di quella sera?
Quanto le aveva riferito per permetterle di aiutarlo nelle indagini?
Forse tutto, Peter si fidava di Diana come lui di Mozzie, e poi erano solo conferme di cose che bene o male già sapevano.
Perché non glielo ho chiesto prima? Cosa aspettavo?
Aveva perso il filo di quello che stavano dicendo, tutti lo stavano fissando in silenzio.
“Tutto ok?”
Chiese l’agente Hotchner notando il suo spaesamento.
Derek aveva domandato a Neal dei dettagli su cose che Diane aveva accennato e si erano accorti che l’uomo si era come assentato dalla sala.
“Io... sì... ecco... stavo ripensando a quando Peter mi accennò al fatto che dovevo dirgli tutto quello che sapevo sulla persona che stavamo cercando, perché potesse catturarlo.”
Guardò Diana, sperando che proseguisse lei, facendogli capire fino a dove era obbligato a parlare e dove poteva omettere.
La donna di colore sospirò pensando che Neal la stava cacciando in un guaio e lei non aveva modo di impedirglielo.
“Peter ha fatto un patto con Neal: tutta la verità sull’uomo che stiamo cercando senza conseguenze per lui.”
“A noi interessa ritrovare un agente rapito e catturare un omicida, il resto non ci riguarda. Suppongo che l’agente Burke abbia fatto il medesimo ragionamento.”
Il modo ed il tono in cui l’agente Hotchner scandì il nome e il grado di Peter dette fastidio a Neal, ma si disse che non poteva aspettarsi di meglio da degli sconosciuti.
Lo sguardo del caposezione quando Diana aveva parlato di patto si era incupito.
Non ne capiva la ragione, sapeva bene chi era e cosa faceva perché stupirsi?
Ma non gli interessava, lui voleva solo sapere come potevano aiutarli.
E sbottò.
“Non capisco come sezionare la mia di vita possa salvare quella di Peter!”
“La persona che si suppone abbia fatto rapire Peter quanto sa della sua vita? Ecco spiegato come le due cose si intrecciano.”
Con un sospiro Neal si appoggiò allo schienale della sedia.
Era troppo teso.
Quasi due giorni senza dormire.
Un sapore metallico in bocca.
Lo stomaco chiuso.
Cosa gli aveva detto una volta Peter, quando lui era preoccupato per Mozzie?
“Ricordati di questa sensazione.”
Maledizione Peter!
Non potevi stare attento?
Sei tu l’agente addestrato, no?

Guardò di nuovo l’agente Hotchner.
“Mi scusi.”
“Non importa, è teso e la capisco, ma stiamo dalla stessa parte. Abbiamo il medesimo obiettivo.”

Continua...


Edited by rabb-it - 6/2/2011, 22:48
 
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