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Quando, Criminal minds

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rabb-it
view post Posted on 25/7/2010, 14:35 by: rabb-it




Capitolo 17



“Così posso rientrare? Che cosa…”
La domanda rimase sospesa, l’occhiata di Hotch era molto esplicativa, non fare domande.
“… abbiamo?”
Hotch fece finta di non essersi accorto dell’esitazione ed invitò l’uomo a raggiungerli in sala riunioni.
Rossi non c’è. Ma forse ci raggiungerà al jet, non sarebbe la prima volta.
Si disse Derek.
Gli altri si scambiarono delle occhiate rapide e furtive, finalmente Derek tornava in squadra a tutti gli effetti, e non solo come consulente in contatto da Quantico.
“Abbiamo un probabile giustiziere da identificare. Le vittime…”
La vittimologia era anche troppo evidente.
Tutti pedofili, tutti condannati.
“I sei anni sono passati… ma la penso come allora.”
Fu una delle frasi che uscì detta a Reid.
Emily domandò a cosa si riferisse.
“Sei anni fa andammo a New York, la vittimologia non era evidente come questa volta, ma presto apparve chiaro che il nostro SI voleva farsi giustizia da se. Io dissi che doveva esserci un processo. Un addetto al tribunale mi dette sei anni di questo lavoro, per iniziare a pensare che forse aveva ragione.”
Hotch ripensò per qualche istante al caso a cui si riferiva Reid, anche lui aveva un ricordo personale.
Stava parlando della cosa con Jideon, se avesse mai pensato di farsi giustizia da solo, e lui gli aveva detto che quello avrebbe voluto dire che invece di entrare lui nella testa dell’SI era successo il contrario.
Quello che è successo a me con Foyet, ad un certo punto… lui è stato dentro di me.
Raddrizzò la testa con un profondo sospiro. Nello sguardo un profondo disgusto alla sola idea di paragonarsi a quel mostro. Ma non ci sta accusatore più feroce della coscienza che alberga nel cuore di ognuno. Mai citazione fu più azzeccata.
Riprese il controllo, di se stesso e della conversazione.
“Concentriamoci su questo caso. Stessa vittimologia, identico modus operandi, città differenti.
Come rintracciarlo?”
Nessuno parve essersi accorto del momento di estraneità avuto dal loro capo, iniziarono a fioccare ipotesi.
Dal rappresentante spesso in giro, al free lance che gira l’intero paese.
Ma tutti concordi su una cosa.
Di sicuro aveva avuto in passato un’esperienza traumatica, o l’aveva avuta qualcuno della sua famiglia, e su quello incentrò le ricerche Garcia. Oltre che su ferite da arma da fuoco alla gola, precisazione di Hotch. Non spiegò come mai, sperava ci fosse almeno un caso simile. Se lo augurava per Dave, ma anche per se stesso, pensare di aver sbagliato così tanto a giudicare una persona proprio facendolo di mestiere era preoccupante.
La donna si mise subito al lavoro.
Intanto loro si dirigevano nella città dell’ultimo delitto.

Una volta al jet fu chiaro a tutti che Rossi era assente, ma stranamente Hotch non ne aveva ancora spiegata la ragione.
Mentre erano in volo lo videro concentrato sui rapporti, e nessuno osò far domande.
Per i primi minuti almeno.
“L’assenza di Rossi? Questa mattina era in ufficio, poi è uscito di filato prima che ci riunissimo, è successo qualcosa?”
Hotch smise di leggere e portò la sua attenzione sui colleghi.
JJ lo guardava sicura che avrebbe dato loro delle spiegazioni.
“Dave è andato a controllare una cosa, non sappiamo se inerente al caso o meno, e non vogliamo portarvi fuori strada nello stilare il profilo di questo SI.”
“Un vecchio caso?”
“Esattamente.”
La domanda di Derek non poteva essere più perfetta, gli permetteva di dire la verità senza omettere dettagli. Certo se si fosse limitato a quella domanda.
“Se sospetta di qualcuno dovremmo saperne di più, non credi?”
“Non è ancora un sospetto. Per adesso è solo una coincidenza.”
Si appoggiò allo schienale ed alzò le mani, i palmi in avanti ad altezza del busto, a chiedere una tregua, quando si accorse che Derek aveva altre domande.
L’uomo rimase di stucco. Hotch non era tipo da gesticolare, la cosa doveva essere proprio grave per agitarlo a tal punto.
Decise di rimandare il resto delle domande, in fondo era appena tornato in servizio attivo; meglio non irritare il capo.

JJ lesse i comunicati stampa sul caso, nei primi due casi nessuno aveva colto un nesso, erano avvenuti ad un certa distanza sia di tempo che di luogo, ma al terzo avevano iniziato a mettersi in allarme, come l’Efbiai, ed al quarto caso niente li aveva fermati.
Stavano nascendo i primi comitati di difesa del assassino, alla frase: “Finalmente qualcuno difende i nostri bambini.”
Era una situazione difficile, la pietà verso le vittime, quando queste prima sono state carnefici, è spesso assente. E non è difficile comprenderne la ragione. Ma aveva ragione Reid, non si può farsi giustizia da soli.
Non senza rimanerne in qualche modo sconvolti. Aveva visto lo sguardo assente di Hotch alla riunione mentre Reid parlava di farsi giustizia da sé, non serviva un profiler per capire a cosa era andato a pensare.
L’idea che quello sarebbe stato il suo ultimo caso con la squadra le metteva ansia.
La sua promozione era effettiva, aveva ricevuto le congratulazioni da tutti, un ultimo caso e poi le loro strade si sarebbero separate.
Si sarebbero incontrati ancora, mai più lavorando insieme però.
Aveva un sapore amaro questa promozione.

Emily osservò lo scambio tra Hotch e Derek, le scappò un mezzo sorriso, le sembravano tornati i vecchi tempi, il gesto delle mani in avanti di Hotch la diceva lunga sul suo nervosismo.
Il sorriso le morì sulle labbra quando incrociò lo sguardo triste di JJ, proprio non sembrava una persona che era appena stata promossa di grado. E la capiva benissimo.
Erano stati anni intensi, lavoravano con delle belle persone, era un peccato doverci rinunciare.
Ma rifiutare una promozione? Derek lo aveva fatto una volta, ma era diverso.
Lui all’epoca era in rotta con Hotch – ma guarda che caso strano – e voleva anche dimostrargli che sarebbe stato capace di cambiare. Non troppo però.
JJ invece non aveva niente da dimostrare a nessuno di loro, nessun conto in sospeso.
Sembrava passata una vita. Erano stati solo pochi anni. Riportò l’attenzione sui rapporti, doveva esserci qualcosa in quelle vittime che aveva fatto scattare il soggetto ignoto, dovevano scoprirlo.
Prima possibile.

Continua...
 
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