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45 minuti, Criminal minds

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rabb-it
view post Posted on 31/12/2010, 20:52




Autore:Rabb-it
Titolo:45 minuti
Rating:V
Categoria:Drama?
Avvertimenti:Potrebbero scapparmi spoiler sulla sesta serie.
Personaggi: il team.
Spoilers:Non li avete letti gli avvertimenti?
Disclaimer:I personaggi non mi appartengono, Criminal Minds appartiene alla CBS. Questa storia non è a scopo di lucro.
Note: I 45 minuti sono il tempo che mi sono data per scrivere questa FF, quindi perdonate gli errori di digitazione, li correggerò quando avrò il tempo di rileggerla, ma voi segnalatemi tutti quelli che leggete e che mi sono sfuggiti, grazie.

Potete commentarla qui.
Grazie.

45 minuti



Il timer scandiva i minuti, ora ne mancavano una trentina.
Alla scoperta dell'ordigno erano 45, meno di un'ora, e gli artificieri non potevano farcela ad arrivare in tempo.
Gli altri stavano evacuando la zona, lui si era messo al lavoro, non c'era tempo per altro.
Ex-artificiere saltato per aria mentre tentava un disinnesco non mi piace come epitaffio, maledizione!

15 minuti prima...
Il profilo era giusto, ma quando erano arrivati nella casa del sospettato non c'era traccia di lui, avevano ispezionato l'abitazione in cerca di una traccia ed avevano trovato la bomba, non tutto il profilo era esatto.
Il fatto che fosse un dinamitardo non lo avevano capito, primo errore.
Allertarono l'unità artificieri, la zona era ad altà densità abitativa, spiegò a Hotch che poteva cercare di disinnescarla, ma era meglio se allontanavano quanta più gente possibile.
Gli artificieri.
Non li avevano con loro nella squadra d'intervento, secondo errore.
"Non fare l'eroe!"
"Vuoi l'esclusiva?"
Replicò piccato mentre si stendeva sotto il pick-up dove l'uomo a cui davano la caccia da una settimana, aveva posizionato la bomba.
Sapeva che non avrebbe dovuto fare dello spirito sul rischio corso da Hotch alcune settimane prima, quando era entrato in un locale in fiamme per salvare una vittima, riuscendoci, ma non aveva saputo trattenresi, come mesi prima quando aveva provocato il suo capo durante un caso con ostaggi.
Era una specie di... continuo contrasto, come se sentisse il bisogno di mettere la catena di comando in discussione.
Eppure era contento di come Hotch dirigeva la squadra, lo stimava e non avrebbe voluto un altro a capo dell'unità, tranne forse se stesso.
Ecco, poteva essere quello il nocciolo della questione, ma non c'era il tempo per pensarci.
Erano già passati quasi 5 minuti, ed aveva solo tolto il coperchio al timer.

JJ diramò un'allerta per convincere la gente della zona a dirigersi in un punto sicuro lontano da lì, mentre gli altri si dirigevano casa per casa ad assicurarsi che non restasse nessuno dentro ed a convincere gli indecisi a seguire le direttive.

Dave stava accompagnando una vecchina fuori di casa.
"Sapevo che quel giovanotto nascondeva qualcosa, teneva sempre le tende tirate!"
"Il suo sesto senso era esatto, ma ora sbrighiamoci."
La casa dell'anziana signora era proprio a fianco di quella dove stava il pick-up farcito di semtex, meglio spicciarsi a portarla al sicuro.
E meno male che mi ha dato retta, portarla fuori mentre gridava di non voler lasciare la casa poteva essere imbarazzante.

Emily e Reid stavano aiutando una famiglia a mettere i bambini nella station wagon, rassicurandoli che stavano facendo la cosa migliore, e che se tutto andava bene sarebbero potuti tornare in casa loro prima di sera.
Hotch nella casa di fronte alle prese con una situazione simile, sentì la cosa, ma decise che non era il caso di togliere le speranze alla famigliola.
Se le cose andranno male, dovremo rispondere a talmente tante cose, che... una più una meno non cambia.
Il pensiero corse all'uomo che aveva lasciato nel garage a rischiare il tutto per tutto.
Quando questa storia sarà finita io e lui dovremo fare un discorso. Troppa tensione. Sarebbe ora di finirla e mettere in chiaro le cose. Già...speriamo di poterlo fare... maledizione!


20 minuti...
...altri dieci minuti erano passati, il sudore imperlava la fronte di Derek, le mani impegnate a dividere la babele di fili che aveva trovato una volta tolto il coperchio, era arrivato a capire che solo tre di queli fili erano collegati all'innesco, pensò febbrilmente al profilo che avevano stilato, come mai non aveva capito che l'uomo voleva far saltare il quartiere?
C'erano stati dei segnali non colti?
Avevano stablito che le persone che aveva ucciso erano in qualche modo collegate a lui, la conoscenza era evidente dal modo in cui si era accanito, questioni personali.
Ma aveva usato un'arma. Li aveva affrontati direttamente. I dinamitardi di solito sono vigliacchi e si limitano a stare a guardare le catastrofi che causano, di rado affrontano personalmente le loro questioni.
Di rado non vuol dire mai, e lo so bene. Quindi, di rado un dinamitardo... Dannazione!
I tre fili sembravano intrecciati.
Tagliandone uno, gli altri due avrebbero fatto corto circuito facendo saltare tutto.
Si ricordava un ordigno simile, lo aveva disinnescato in un esercitazione, poteva farcela.
Doveva farcela, il timore era di non ricordare perfettamente.

Reid entrò nel garage.
"Serve qualcosa?"
"Una macchina del tempo per riportare il timer all'inizio mi farebbe comodo!"
"Riformulo, posso fare qualcosa?"
"No... anzi sì, chiama Garcia e metti il viva voce."
Spencer chiamò l'informatica che in quel momento si trovava a Quantico in attesa di notizie.
"Eccomi, in cosa posso servirti genietto!"
"No, servi a me bambolina, devi verificarmi una cosa, ed avvertire Hotch, forse so dove il nostro soggetto ignoto si sta dirigendo."
Reid assunse un' espressione perplessa.
Come ha fatto a scoprirlo stando lì sotto?
"Ha fatto acquisti in un negozio che conosco, verifica chi ha acquistato nelle ultime settimane delle aste di..."
Reid ascoltava stupito l'elenco di materiale da Derek, aveva osservato bene il garage quando era entrato.
Sentiva Penelope digitare a velocità febbrile sulla tastiera, sapeva bene quanto era in ansia.
Poi Derek si rivolse a lui.
"È meglio se esci!"
"Non ti lascio solo."
"Al diavolo, perché rischiare la vita in due, me lo spieghi?"
"Perchè Hotch mi ha ordinato di farti uscire quando mancheranno 5 minuti, le case sono libere e non ha senso rischiare la vita per degli oggetti."
"E come pensi di costringermi ad uscire?"
"Semplice, se tu non esci da li sotto... salterò in aria con te!"
Derek raccolse l'informazione con sgomento, poteva rischiare la sua vita senza problemi, ma farla rischiare ad un collega, no non era contemplato, Reid aveva azzeccato la maniera di costringerlo a fare quello che voleva.
Ma se fosse riuscito a dissinescare la bomba, Reid avrebbe avuto una lezione, era abbastanza teso senza che lui gli aggiungesse il carico da novanta.

10 minuti...
Penelope aveva dato un indirizzo, probabilmente il secondo recapito, con nome falso, del soggetto ignoto.
Hotch lo passò alla polizia locale, potevano pensarci loro, ma consigliò di portarsi dietro un'unità artificieri, visto il loro sfortunato precedente.
E tornò a verificare, come Rossi, Emily e JJ, che le case fossero tutte sgombrate, Reid gli aveva assicurato che Derek sarebbe uscito in tempo, e che loro potevano allontarsi.
La cosa non gli piaceva, ma non aveva senso rischiare tutti la vita.
Lottò contro il desiderio di andare a tirare fuori di persona il testardo collega.

5 minuti...
"Fuori Derek, abbiamo appena il tempo di allontarci."
"Non serve, ho appena finito e il timer è fermo!"
"Io preferirei allontarmi lo stesso e lasciar verificare agli atrtificieri."
L'uomo usci da sotto il pick-up sorridendo.
"Va bene, filiamocela, ma questo trabiccolo non salterà!"
Uscirono dal garage e si trovarono davanti al suv guidato da Hotch.
"Pure un autista, troppa grazia!"
"Fa meno lo spiritoso e sali, se ricordo bene abbiamo pochi minuti!"
"È disinnescata Hotch! So ancora come si fa."
Reid salì dietro, lasciando che la scaramuccia tra i due maschi alfa della squadra continuasse mentre si stavano allontando, li osservava divertito.

Passarono i 5 minuti, nessuna eplosione.
Un po' più tardi arrivarono gli artificieri per mettere in sicurezza la zona, arrivò anche la chiamata dalla polizia, avevano catturato il soggetto ignoto, stavolta niente ordigni, pensava di essersi sbarazzato degli inseguitori con la bomba, si era sbagliato.
Aveva dato per scontato che non sarebbero andati con una squadra artificieri, e sapeva che ci avrebbero messo almeno un ora per arrivare una volta chiamati, non sapeva che uno dell'unità comportamentale era un ex artificiere.

Un elemento che avrebbe dovuto chiarire un po' di cose con il suo capo, ma i chiarimenti vennero rimandati.
Avevano risolto il caso, potevano pensarci domani.
A volte rimandare è una buona cosa.
Solo a volte.


Fine



Edited by rabb-it - 16/12/2011, 01:01
 
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